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Oltre il Muro, integrazione ed educazione tra studenti, detenuti ed educatori

Oltre il muro, un progetto di integrazione ed educazione. Un viaggio tra studenti, detenuti ed educatori, per superare stereotipi e muri.

Esistono muri che ci dividono, altri che ci nascondono o che ci circondano nell’illusione di proteggerci da qualcuno di “diverso”. Un muro è sempre un ostacolo tra noi e gli altri. Bisogna però imparare ad osare e a superare le nostre resistenze per scoprire chi c’è dietro.

Nasce così “Oltre il muro” che da anni permette alla comunità esterna di riconoscere i detenuti come membri della società e ai carcerati di incontrare il mondo fuori attraverso percorsi di reciproca accoglienza e di reinserimento sociale.

Tuttimondi asdps e Accento cooperativa sociale hanno costruito un progetto articolato in più fasi e rivolto ad educatori, studenti, atleti e detenuti attraverso lo sport che diventa parte del percorso trattamentale previsto dalla legislazione carceraria e, soprattutto, importante strumento di scambio, conoscenza ed inclusione.

Il carcere è privazione di spazio, di tempo e di diritti fondamentali come l’affettività e la salute. Tutto ciò causa ansia, depressione ed isolamento. L’attività motoria può invece intervenire nello sviluppo del benessere psico – fisico e nella prevenzione da situazione di disagio relazionale, atti autolesionistici e suicidari o patologie tipiche del carcere.

Dal 2014 vengono organizzati eventi sportivi all’interno degli Istituti penitenziari di Parma di via Burla distinguendo percorsi rivolti ad educatori e tecnici-educatori, a studenti delle scuole superiori e ai detenuti di diverse sezioni.

Il progetto è iniziato proprio con gli educatori che, per professione, hanno individuato sin da subito la possibilità di costruire un “contesto di integrazione e scambio con una realtà esterna sensibile al contesto sociale e riabilitativo attraverso una proposta che li riconoscesse come persone” con la loro umanità per raccoglierla, facendone tesoro, e per offrire loro di vivere una situazione piacevole e con persone diverse dalle figure che riempiono inesorabilmente le loro giornate tutte uguali.

L’educatore deve anche accompagnare i futuri cittadini a diventare consapevoli del proprio ruolo di costruttori attivi di democrazia partecipata attraverso la conoscenza di coloro che il carcere tende a nascondere alla comunità. Con questo obiettivo è stata attivata una collaborazione con l’Istituto “S.D’Arzo” di S. Ilario d’Enza diventando un percorso fisso nel calendario scolastico delle classi quinte.

Gli studenti vengono coinvolti in incontri di sensibilizzazione rispetto alle condizioni della popolazione carceraria anche attraverso gli elaborati artistici dei detenuti stessi (disegni, libri, poesie) per poi partecipare a tornei di calcio e pallavolo all’interno del carcere di Parma. Lo sport diventa quindi strumento di contatto con l’esterno e di contenimento degli effetti negativi della reclusione. Inoltre, la possibilità di formare squadre miste e di concedere tempistiche più lunghe per queste partite, ha permesso di creare momenti di incontro “liberi” senza alcuna mediazione.

Dal bisogno di spezzare le catene di un tempo infinito in cui tutto è deciso da altri con la conseguente infantilizzazione del detenuto, dal 2017 viene realizzato “Oltre il muro-torneo di calcio a 9” rivolto alle sezioni AS3 e articolato in un campionato di andata e ritorno arbitrato da tecnici Tuttimondi aspds e, per la squadra vincitrice, una partita con una squadra composta da educatori e dagli atleti maggiorenni di Accento United (formata da studenti con disabilità cognitiva – relazionale media) dimostrando come lo sport riesca a superare ogni tipo di barriera.

Oltre il muro” persegue obiettivi difficili ma necessari affinché la società possa prendere coscienza del mostro che ha creato, assumendosi la responsabilità della rieducazione e del reinserimento sociale dei detenuti riconoscendoli come persone e come costruttori di progetti di vita futura in una comunità che sa perdonare ed accogliere.

Barbara Sciamanna
Educatrice Cooperativa Sociale Accento

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